Gattung:
Buch
Autor/Herausgeber:
Antonio Mastantuoni
 
Normierte Form: Mastantuoni, Antonio
Titel:
Bilychnis : Una rivista tra fede e ragione (1912-1931)

Normierte Form:

Reihe:
Collana della Società di Studi Valdesi
Reihe:
32
Erscheinungsjahr:
2012
Erscheinungsort:
Torino

Normierte Form: Torino [Turin][Augustae Taurinorum]

Verlag/Drucker:
Claudiana editrice

Normierte Form: Claudiana [Editrice Claudiana][Claudiana][Tipografia Claudiana][Claudienne][Imprimerie Claudienne][Claudian Press]

ISBN/ISSN:
978-88-7016-882-2
Seiten:
368
Schlagwörter:
Bilychnis (Zeitschrift; 1912-1931) - Anthologie

Inhaltsverzeichnis:

«Bilychnis»: la luce di una doppia fiamma 7
1. La rivista 7
2. La condizione dell’essere cristiano: fuori e dentro il mondo 22
3. Una rivista di studi religiosi 37
4. Tra ebraismo e cristianesimo 54
5. Le suggestioni intellettuali 67

Indice dell’antologia 81
1. La Rivista
LA REDAZIONE, Introduzione (Anno I, fasc. I, Gennaio - Febbraio
1912, pp. 3-5)
ANTONIO VACCARI , “Bilychnis” e “La Civiltà Cattolica”. Due mentalità - Due spiriti - Due metodi (Anno III, fasc. XII, Dicembre 1914, pp. 448-451)
ALESSANDRO Ghignoni, A proposito di unione delle chiese cristiane (Anno III, fasc. IX, Settembre 1914, pp. 190-194)
MARIO Rossi, Al prof E. Buonaiuti (Anno X, fasc. III, Marzo 1921,
pp. 173-175)
LA DIREZIONE, Apriamo una parentesi…. (Anno XIV, fasc. XI-XII,
Novembre - Dicembre 1925, pp. 342-344)
g. c. [GIOVANNI COSTA], La scuola italiana di storia delle religioni e “Bilychnis” (Anno XIV, fasc. X, Ottobre 1925, pp. 304-305) 82


2. Le religioni tra tradizione ed innovazione
ILLE EGO, Che ne è del “Modernismo”? O meglio: che cosa fu il “Modernismo” (Leggendo l’Autobiografia di G. Tyrrell) (Anno IV, fasc. XI - XII, Novembre - Dicembre 1915, pp. 345-354)
GIOVANNI E. MEILLE, Gli sforzi verso l’emancipazione nell’Islam e l’avvenire dei popoli mussulmani (Anno II, fasc. IV, Luglio 1913, pp. 312-317)
MOSÈ BELLINSON, L’ideologia del nuovo ebraismo (Martin Buber) (Anno XIV, fasc. V, Maggio 1925, pp. 290-303)
IVAN LIABOOKA [AURELIO PALMIERI], Messianismo e religiosità
in Russia nelle loro relazioni con la guerra odierna (Anno IV, fasc. VII, Luglio 1915, pp. 5-12)
GIUSEPPE TUCCI, Tradizionalismo e innovatori nella letteratura
dell’India (Anno XVI, fasc. III, Marzo 1927, pp. 162-169)


3. Tra Ebraismo e Cristianesimo

DANTE LATTES, Cristianesimo ed ebraismo (Anno X, fasc. II, Febbraio 1921, pp. 91-102)
UGO JANNI, Il “nuovo” del Vangelo (Anno X, fasc. IV, Aprile 1921, p.262)
GIORGIO LEVI DELLA VIDA, Ebraismo e cristianesimo (Anno X,
fasc. VI, Giugno 1921, pp. 394-399)
VITTORIO MACCHIORO, Cristianesimo ed ebraismo (Anno X, fasc. VII, Luglio 1921, pp. 21-26)
FELICE MOMIGLIANO, Ebraismo e cristinesimo (Anno XI, fasc. IIIII, Febbraio - Marzo 1922, pp. 92-99)


4. Dissonanze ed analogie
FRANCESCO DE SARLO, Intorno all’immortalità dell’anima (Anno I, fasc. III, Maggio - Giugno 1913, pp. 234-238)
CARLO FORMICHI, Lo spirito scientifico del buddhismo (Anno XII, fasc. VIII-IX, Agosto - Settembre 1923, pp. 189-195)
VLADIMIR SOLOVJOV , La resurrezione di Cristo. Lettera inedita di Vladimiro Solovjov a Leone Tolstoj (Anno XVI, fasc. VI, Giugno
1927, pp. 393-396) 83
ETTORE LO GATTO , L’idea filosofico-religiosa russa da Skovorodà a Solovjòv (Anno XVI, fasc. VIII-IX, Agosto - Settembre 1927, pp. 77-90)


5. Le suggestioni intellettuali tra scetticismo e fede
DINO PROVEN ZAL, Giuoco fatto (Anno VI, fasc. VII, Luglio 1917,
pp. 47-56)
MARIO FALCHI, C’è una spiegazione logica della vita? (Anno VIII,
fasc. VI, Giugno 1919, pp. 445-450)
GIUSEPPE RENSI, Scetticismo, idealismo e fede (Anno X, fasc. VIII, Agosto 1921, pp. 69-78)
AUGUSTO HERMET, Mistica e santità (Anno XI, fasc. XII, Dicembre 1922, pp. 356-363)

I collaboratori 261
Indici della Rivista (1912-1931) 265

Zusammenfassung/Kommentar:

Edita tra il 1912 e il 1931 dalla Facoltà della Scuola Teologica Battista di Roma, la rivista di studi religiosi Bilychnis prese il nome dalla lucerna a doppia fiammella dei primi cristiani, nell’intento di raffigurare il bisogno di alimentare tanto la fiamma della scienza quanto quella della fede. In nome della libertà di coscienza e del “principio fecondo della collaborazione di elementi diversi”, Bilychnis fu luogo d’incontro e di
riflessione tra uomini di fedi e di posizioni differenti, ospitando, oltre a importanti voci del protestantesimo, il contributo di studiosi quali G. Levi della Vida, D. Lattes, E. Lo Gatto, G. Tucci, G. Rensi. Le sue pagine documentano l’esigenza di un rinnovamento spirituale che si alimentava nella tensione, dialettica e talvolta contraddittoria, tra fede e ragione, tra cristianesimo e mondo moderno.

Recensioni: Riforma/L'Eco delle Valli Valdesi 160 (22 febbraio 2013) n. 8. p. 7 [Davide Rosso]