Tipo di documento: |
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Autore/curatore: |
Michele Camaioni Standard: Camaioni, Michele [Michele Camaioni] |
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Titolo:
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Il Vangelo e l'anticristo : Bernardino Ochino tra francescanesimo ed eresia (1487-1547)
Standard: |
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Collana: |
Istituto italiano per gli studi storici | ||
Collana: |
73 | ||
Data di pubblicazione: |
2018 | ||
Luogo di pubblicazione: |
Bologna Standard: Bologna [Bononiae] |
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Editore/tipografo: |
Il mulino Standard: Il Mulino |
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ISBN/ISSN: |
9788815278531 | ||
Pagine: |
XXXI, 604 p. | ||
Formato : |
24 cm | ||
Soggetti: |
Ochino, Bernardino (1487-1563) Riforma - Italia - Storia - 1500-1600 Riforma (e) Controriforma - 1517-1600 |
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Riassunto/commento: |
Recensione: Riforma e movimenti religiosi 06 (dicembre 2019), pp. 246-255 [Susanna Peyronel Rambaldi]
Santo mancato e arcieretico perseguitato tanto dai cattolici quanto dai protestanti, Bernardino Ochino fu fra i protagonisti della crisi religiosa del Cinquecento, di cui attraversò le diverse fasi sperimentando sulla propria pelle gli entusiasmi, ma anche l’asprezza delle polemiche e la durezza degli scontri prodotti dalla Riforma. Nel suo peregrinare per un’Europa lacerata dalle guerre di religione e dalle divisioni confessionali, Bernardino dovette indossare molte maschere e inventarsi continuamente nuove identità per sopravvivere e sperare di realizzare l’ideale di una libera predicazione del Vangelo. Ricordato dalla storiografia come uno di quegli spiriti liberi e ribelli a ogni forma di comunione ecclesiastica, che avviarono la moderna riflessione sulla libertà di coscienza, Ochino giunse in realtà a schierarsi apertamente per gli ideali dell’anticonformismo e del radicalismo religioso soltanto al termine di un lungo e complesso percorso biografico, che presenta ancora molti punti oscuri. Il libro ne ricostruisce con l’aiuto di documenti inediti o poco noti il primo tratto, gettando nuova luce sugli anni della formazione, sul periodo decisivo della predicazione in abito cappuccino (1535-42) e infine sui primi anni dell’esilio religionis causa trascorsi a Ginevra e ad Augusta (1542-47), durante i quali Ochino tentò di farsi ispiratore di una Riforma italiana sostenuta dai principi e dalle città più insofferenti al potere temporale di un pontefice che anche lui, come Lutero e i francescani spirituali del medioevo, giunse a identificare con l’Anticristo. |