Gattung: |
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Autor/Herausgeber: |
Caroline Moorehead ; traduzione di Bianca Bertola e Giuliana Olivero Normierte Form: Moorehead, Caroline [Caroline Moorehead] |
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Titel:
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La casa in montagna : storia di quattro partigiane
Normierte Form: |
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Erscheinungsjahr: |
2020 | ||
Erscheinungsort: |
Torino Normierte Form: Torino [Turin][Augustae Taurinorum] |
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Verlag/Drucker: |
Bollati Boringhieri Normierte Form: Bollati Boringhieri |
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ISBN/ISSN: |
9788833935027 | ||
Seiten: |
413 p. | ||
Format: |
24 cm. | ||
Schlagwörter: |
Frauen - Beteiligung am Widerstand - Italien - 1943-1945 Gobetti, Ada Malan, Frida Pons, Silvia (1919-1958) Widerstand - Piemont - 1943-1945 Widerstand - Waldensertäler - 1943-1945 |
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Zusammenfassung/Kommentar: |
Traduzione italia di: Moorehead, The house in the mountains Siamo ormai a tre generazioni di distanza dalla guerra partigiana del 1943-45, e certi eventi di quegli anni hanno perso in parte la loro carica emozionale. In questi decenni è stato compiuto (e ancora si compie) un imprescindibile lavoro di ricerca storica, che ha documentato con cura le battaglie e le vite dei protagonisti di allora, e ha analizzato nel dettaglio gli elenchi degli assassinati e dei torturati, e l’orribile computo dei drammi umani, spesso descritto con linguaggio asettico nei documenti della burocrazia. Oggi è importante che, per non dimenticare, si levi su quelle vicende anche una voce autoriale, in grado di legare i fatti storici in un filo narrativo coinvolgente e cristallino. È ciò che fa Caroline Moorehead in questo libro, un’opera completa, capace di ricreare l’atmosfera di paura e di dolore, ma anche in grado di rendere la spinta ideale provata da molte donne coraggiose, determinate ad agire e rischiare per il bene della loro comunità. Pagina dopo pagina, leggiamo senza fiato la storia delle quattro protagoniste – Ada Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Frida Malan e Silvia Pons –, partigiane emblematiche di un intero movimento di donne altruiste, forti e motivate, che animarono azioni di ribellione collettiva, sfidando la guerra, la paura e i pregiudizi. In questo racconto, attento e delicato, troviamo testimonianze che riescono a commuovere e a ispirare, e restano impresse a lungo, grazie alla penna felice dell’autrice. Attraverso lo sguardo e l’esempio di queste protagoniste in lotta contro il nazifascismo, La casa in montagna ci restituisce una memoria unica, che oggi troppi vorrebbero dimenticare. |