Gattung: |
|
||
Autor/Herausgeber: |
a cura di Anna Bravo e Daniele Jalla ; prefazione di Primo Levi ; contributi di : Graziella Bonansea, Lilia Davite, Anna Gasco, Grazia Giaretto, Elena Peano, Anna Maria Bruzzone
Normierte Form: Jalla, Daniele [Daniele Jalla][D. Jalla] Bravo, Anna [Anna Bravo] Levi, Primo [Primo Levi] |
||
Titel:
|
La vita offesa: storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti
Normierte Form: |
||
Reihe: |
Storia | ||
Band: |
80 | ||
Erscheinungsjahr: |
1986 | ||
Erscheinungsort: |
Milano Normierte Form: Milano [Mailand][Milan] |
||
Verlag/Drucker: |
Franco Angeli Normierte Form: Angeli, Franco [FrancoAngeli][F. Angeli][Franco Angeli] |
||
ISBN/ISSN: |
8820423936 | ||
Seiten: |
438 p. | ||
Format: |
22 cm. | ||
Schlagwörter: |
Deutsche Konzentrationslager - Zweiter Weltkrieg (1939-1945) - Italienische Deportierten - Tagebücher und Erinnerungen Widerstand - Piemont - 1943-1945 |
||
Inhaltsverzeichnis: |
Prefazione, di Primo Levi Presentazione, a cura dell'ANED Introduzione, di Anna Bravo e Daniele Jalla Il prezzo della memoria Parte I. Triangoli rossi: storie di antifascismo, di guerra, di resistenza Dalle leggi razziali ai campi di sterminio Arresto, interrogatori, prigionia Dall'Italia ai campi Parte II. L'arrivo: da persona a numero L'ordine nazista Il popolo del campo Donne prigioniere Vivere, morire Sopravvivere Conflitto, solidarietà, organizzazione La liberazione dei campi Parte III. Il ritorno L'accoglienza La vita possibile Oggi la memoria Nota metodologica Riferimenti bibliografici Appendice Note biografiche dei testimoni |
||
Zusammenfassung/Kommentar: |
Dalla presentazione del volume: "Raccontare poco non era giusto, raccontare il vero non si era creduti. Allora ho evitato di raccontare. Sono stato prigioniero e bon - dicevo". Il cammino percorso dalia memoria dei Lager è in gran parte indicato da questa oscillazione tra il bisogno di verità e la difficoltà ad affermarla, tra lo sforzo di contrastare l'indifferenza del mondo e il silenzio come protesta; ma anche tra la spinta soggettiva a ricordare e quella opposta a dimenticare. Ostacoli esterni e interni non hanno interrotto questo cammino, facendo arrivare fino a noi un grande e inespresso patrimonio di esperienze. A quarant'anni di distanza, la raccolta delle storie di vita degli ex deportati promossa dall'Aned in Piemonte, l'ha trasformato in racconto dando voce a tutti, in particolare a coloro - e sono la stragrande maggioranza - che non avevano mai trovato ascolto al di fuori della famiglia e del piccolo gruppo degli amici. Dalla stessa volontà nasce questo libro in cui parlano 200 sopravvissuti, in un montaggio di più di 900 brani tratti dalle 10.000 pagine di trascrizione delle loro testimonianze. E' un accumulo enorme di notizie, episodi, giudizi, riflessioni ed emozioni; un coro che nasce dall'incontro di voci diverse, un primo abbozzo di memoria collettiva. E insieme, uno spaccato della deportazione italiana, con la sua fisionomia complessa e con i suoi tanti e diversi protagonisti: giovani partigiani e partigiane, intere famiglie ebree, antifascisti di vecchia data, militanti operai, soldati renitenti ai bandi, gente presa a caso nei rastrellamenti. Dalle loro voci - perché di voci si tratta in questa ricerca di storia orale - lo studio dei campi di sterminio può trarre moltissimi spunti capaci di allargarne radicalmente la conoscenza e di rimettere in discussioni valutazioni consolidate. Ma oggi, in un panorama culturale e politico che inventa un volto umano al fascismo e tollera di convivere con prospettive di distruzione irreversibile, queste testimonianze hanno anche il valore di una denuncia e di un ammonimento." |