Tipo di pubblicazione : |
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Autore/curatore: |
Mario Miegge Standard: Miegge, Mario [Mario Miegge] |
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Titolo:
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Vocazione e lavoro
Standard: |
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Collana: |
Studi storici - Saggi | ||
Data di pubblicazione: |
2010 | ||
Luogo di pubblicazione: |
Torino Standard: Torino [Turin][Augustae Taurinorum] |
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Editore/tipografo: |
Claudiana | ||
ISBN/ISSN: |
9788870167955 | ||
Pagine: |
199 p. | ||
Formato : |
24 cm | ||
Codice identificativo: |
https://www.claudiana.it/scheda-libro/mario-miegge/vocazione-e-lavoro-9788870167955-315.html | ||
Soggetti: |
Economia e Etica Etica protestante Lavoro - Concetto protestante Puritanesimo - 1600-1700 |
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Indice: |
i n d i c e Prefazione 5 1. Teologia e sociologia nella dottrina della vocazione 13 1. «Sanctus paterfamilias» 13 2. Dalla divina «chiamata» alla vocazione professionale 17 3. Proiezioni sociologiche 22 4. Ginevra, Inghilterra e Nuova Inghilterra: controversie sul calvinismo e sul puritanesimo 25 5. Riletture nella distanza 30 2. William Perkins, teologo calvinista nell’Università di Cambridge sotto il regno di Elisabetta I 33 1. «… un ordine nell’umanità», alla gloria di Dio 33 2. Comando divino e pieno impiego umano 35 3. «Le parti e generi delle vocazioni»: lo schema sociologico di Perkins e le sue difficoltà 41 4. L’obbligo universale della particular calling e le figure del disordine sociale 46 5. L’unità dell’etica vocazionale 51 6. La scelta della vocazione particolare 53 7. La legittimazione della calling. Vocazioni ordinarie e straordinarie. La mobilità 56 8. La contabilità del cristiano 60 9. Una figura ideologicamente complessa 62 3. Richard Steele, pastore non-conformista nella City di Londra 69 1. La «spiritualizzazione» dei mestieri 69 2. Dal calvinismo all’utilitarismo 76 3. La sociologia del trattato The Tradesman’s calling: l’ordine non problematico della «società civile» 81 4. La condotta razionale 86 4. I percorsi della legittimazione 91 1. «… save your Estate and your Soul also» 91 2. I quadri concettuali e storici del lavoro di interpretazione 93 3. William Perkins e Richard Steele: un confronto tra i modelli di legittimazione 97 4. Una apologia laica del Commercio 101 5. Di qua dalla Manica: «le parfait négociant» 103 6. Epilogo 108 5. Richard Baxter e l’evoluzione dell’idea di lavoro 109 1. Le parole del lavoro 109 2. «Lavoro», «opera», «azione» 112 3. L’organizzazione delle «direttive cristiane» di Richard Baxter 121 4. «Chi non vuole lavorare, non mangi». San Tommaso e i suoi avversari 127 5. Le ragioni del lavoro secondo Baxter 139 6. Epilogo 146 6. Lavoro e vocazione. Postille filosofiche 151 1. Ancora a proposito di «labour», «work» e «action» 151 2. Il destino dei «colletti bianchi» 153 3. «Lavoro» e «opera»: un’obiezione a Hannah Arendt 154 4. «Lavoro politico»: le avventure di una metafora 157 5. Ripresa della calling dal punto di vista di un’«ecologia sociale» 161 7. Lavoro e vocazione nel tempo della crisi (2009) 165 1. Venti anni dopo 165 2. Domande persistenti sul senso del lavoro 167 3. «Fine del lavoro» o globalizzazione del lavoro flessibile (e precario)? 168 4. L’impero del breve periodo 171 4.1 La finanziarizzazione dell’economia 172 4.2 Il peso delle disuguaglianze 173 4.3 L’atto del mago 174 4.4 «Shortermism» 175 5. «Lavoro di impegno civile» 177 6. «Coltivare il nostro giardino» 179 6.1 Lavoro in abito verde 180 6.2 «Ad victum quaerendum» 182 6.3 Nuove transumanze tra città e campagna 184 7. «Società di mutuo soccorso» o «monasteri del terzo millennio»? 185 7.1 Una società in polvere 185 7.2 Economie domestiche e gestione dei beni comuni 186 7.3 Richiami al passato in vista di un diverso futuro 187 7.4 Dentro la «polis» 190 Indice dei nomi 193 |
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Riassunto/commento: |
Quali sono i rapporti tra la dottrina calvinista e puritana della vocazione e la concezione moderna del lavoro? Studiando gli scritti di Calvino e alcuni trattati di eminenti teologi e predicatori inglesi del Seicento –- quali William Perkins, Richard Baxter e Richard Steele –- Mario Miegge mette in luce la elaborazione delle "vocazioni particolari" che, attuandosi nelle diverse professioni e mestieri, innalzarono il lavoro al rango di valore universale. Tuttavia, i meccanismi anonimi e costrittivi della grande industria e del mercato globale hanno disgregato i modelli dell'etica professionale, e il lavoro - sempre più frammentato e precario - ha perso ogni connotato vocazionale. Secondo Miegge, d'altro canto, non si potrà far fronte alla presente accumulazione di crisi (economica e occupazionale, ambientale e sociale) se non vengono riscoperte e sviluppate forme di attività e di cooperazione che prendano nuovamente senso da una comune "chiamata" riguardo all'avvenire del genere umano e alla salvaguardia del nostro pianeta. |