Gattung: |
|
||
Autor/Herausgeber: |
Davide Rosso ; introduzione di Pierangelo Campodonico Normierte Form: Rosso, Davide [Davide Rosso][D. Rosso] |
||
Titel:
|
La memoria dello specchio : [storie e immagini di migrazione di ieri e di oggi]
Normierte Form: |
||
Erscheinungsjahr: |
2002 | ||
Erscheinungsort: |
Perosa Argentina Normierte Form: Perosa Argentina |
||
Verlag/Drucker: |
LAReditore Normierte Form: LAReditore [Edizioni Lareditore] |
||
ISBN/ISSN: |
9788831236928 | ||
Seiten: |
132 p. | ||
Anzahl der Abbildungen: |
ill., ritratti | ||
Format: |
22 cm | ||
Schlagwörter: |
Auswanderung - Piemont Auswanderung - Waldensertäler Migrationen - Pellicetal |
||
Zusammenfassung/Kommentar: |
Presentaziore:L'Eco delle valli valdes/Riforma (dicembre 2022) n. 12, p. 12 [Sara E. Tourn] Dalla pagine web della Fondazione centro culturale valdese: Narrare la memoria di ieri e di oggi riflettendo sul migrare come un qualcosa “che accompagna sempre la vita degli uomini e delle donne”. Il nuovo libro di Davide Rosso La memoria dello specchio è una narrazione che parte da immagini e impressioni rimaste all’autore da alcuni viaggi fatti per lavoro in Cechia, Argentina, Albania, Germania, Finlandia nel primo decennio degli anni 2000 (alcune di queste storie sono stata scritte per il settimanale Riforma), e le fa dialogare con immagini (fotografie, descrizioni, ecc.) di storie di migrazioni incontrate studiando la storia di fine Ottocento e inizio Novecento. Racconti che parlano di persone delle valli del Chisone, del Pellice e della Germanasca, di piemontesi emigrati in Liguria o in Russia, di francesi di ritorno dall’Algeria e di italiani migrati in Sud Africa. Alla fine si compone un racconto che presenta diverse tipologie di realtà di viaggio. Quello che importa, ci dice Rosso, non è la strada fatta ma il percorso delle persone in una realtà altra dalla loro. “Non esiste una migrazione nobile – sottolinea nella sua introduzione al libro Pierangelo Campodonico, direttore del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana -. Chi parte, che lo faccia per scelta o necessità, affronta un viaggio esistenziale che lo porterà a confrontarsi con genti e situazioni diverse, spesso inaspettate. Ad affrontare la diversità della lingua, della religione, delle condizioni economiche e anche quella di genere… Per tutti e per tutte, la migrazione è un viaggio che ci porta a confrontarci con l’alterità”. |