Tipo di pubblicazione : |
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Autore/curatore: |
Gabriele De Cecco Standard: De Cecco, Gabriele [Gabriele De Cecco] |
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Titolo:
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Tra il fare e il dire : parole per una diaconia evangelica
Standard: |
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Data di pubblicazione: |
2022 | ||
Luogo di pubblicazione: |
Torino Standard: Torino [Turin][Augustae Taurinorum] |
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Editore/tipografo: |
Claudiana | ||
ISBN/ISSN: |
9788868983802 | ||
Pagine: |
383 p. | ||
Formato : |
21 cm | ||
Soggetti: |
Diaconia - Concezione protestante Il Gignoro Istituti valdesi di assistenza - Firenze |
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Indice: |
Parte 1: La diaconia riorientata - Entro certi termini - Presupposti - Diaconi e religione - Tra sacro e profano Parte 2: Appunti per un pensiero diaconale - Diaconia e prospettiva riformata - Diaconia, il prossimo e il contesto - Diaconia tra lavoro sociale e testimonianza - Diaconia e modelli di organizzazione aziendale Parte 3: Materiali da un laboratorio diaconale - Agire diaconale tra azienda e comunità - Agire diaconale e partecipazione - Agire diaconale, chiese e contesto politico - Agire diaconale e predicazione Appendice: "Il gignoro", storia in breve |
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Riassunto/commento: |
Dal sito dell'editore: Diaconia è il termine con cui si indica il servizio sociale verso il prossimo e con il prossimo. Questo libro, nato in buona parte sul campo di lavoro, propone riflessioni teologiche, incrocia tematiche socio-politiche e si interroga sugli attuali sviluppi sociali e sulle culture dell’organizzazione aziendale, soprattutto di quello che oggi viene definito Terzo settore. L’autore proviene da una lunga esperienza di direzione in organizzazioni diaconali complesse, ma le questioni trattate interessano ogni tipologia di servizio, da quello di singoli e comunità, agli Istituti più strutturati, fino a iniziative che impegnano oggi le chiese in una collaborazione ecumenica e interreligiosa. Parlando di diaconia viene spontaneo pensare a fatti più che a parole e aspettarsi libri che raccontino storie ed esperienze. Il fare, indubbiamente, è al centro della diaconia, che fa esperienza del detto «tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare». Qui si vuole guardare quel mare dall’altra sponda, tra il fare e il dire, dove il mare appare come quella distanza che impedisce di acquisire consapevolezza, condivisione, costruzione di cultura, apertura al cambiamento ed esplicitazione di una critica al reale. Presi dal fare non si trova il tempo per riflettere e dire. Il dire della diaconia è quel pensiero che cresce con l’evolvere delle motivazioni dei protagonisti nel loro farsi soggetti di una costruzione di socialità. Accade sul campo, dove si manifesta la necessità di una critica dei sistemi e delle idolatriche oggettività che la modernità spaccia come realismo. Prendono allora forme persino sperimentazioni alternative e accade soprattutto che la testimonianza di una buona notizia trovi rilevanza e coerenza. La diaconia può allora sperare che sia concesso al suo fare di proporre parabole e al suo dire di rinnovare parole necessarie al discorso teologico. |