Tipo di pubblicazione :
Libro
Autore/curatore:
s.n. [Scipione Lentolo]
 
Standard: Lentolo, Scipione [Lentulus, Scipio]
Titolo:
Brevi risposte ad vn certo scritto, che Antonio Posseuino ma[n]do à i fedeli, c'habitano ne le ualli di Lucerna, Angrogna, Peroscia, e S. Martino in Piemonte. Ne le quali si dimostra con l'autorità della Parola di Dio, & de gli antichi Padri ch'egli ha mal prouato la messa privata, & i uoti monastici esser cose degne, che i christiani le accettino, e riceuano./ Fatte per vn Ministro delle dette Valli

Standard: Brevi risposte ad un certo scritto che Antonio Possevino mandò ài fedeli che abitano nelle valli di Luserna, Angrogna, Perosa, e S. Martino in Piemonte.

Data di pubblicazione:
1564
Luogo di pubblicazione:
[Genève]

Standard: Genève [Genf][Genevae]

Editore/tipografo:
[O. Fordrin]

Standard: Fordrin, O.

Pagine:
24 c. non cifrate.
Formato :
In -8°
Luogo di reperimento:
Mikrofiche: IDC: Religious Minorities Waldenses: RMW-126 (= Zürich, Zentralbibliothek: Gal Tz 933.)
Codice identificativo:
https://books.google.it/books?id=ZyPq2ycnIgcC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
Soggetti:
Possevino, Antonio (1533-1611) - Biografia
Valdesi - Apologetica - 1500-1600

Indice:

L’opuscolo di Lentolo si recollega alla sua disputa con il gesuita Antonio Possevino che ebbe luogo al Ciabas, in val d’Angrogna, il 26 luglio 1560. Lentolo riproduce anche l’opuscolo che Possevino fece distribuire nelle Valli.

Riassunto/commento:

Armand Hugon-Gonnet, Bibliografia Valdese (1953) n° 3037.

Balmas (Histoire mémorable, p. 37) e Gilmont (Aux origines, p. 180;  Du bon usage, 121 s.) ritengono che l’opusculo è apparso come appendice in: Niccolò Balbani: Trattato primo delle risposte fatte ad un libretto di Messer Antonio Possevino della messa. Nelquale con la parola di Dio si mostra che il sacrificio della Messa è une inventione degli huomini et una horrenda idolatria.  Appresso Oliviero Fordrino. M. D. LXIIII.  [16], 197, [3] p(Genève BPU F 64).  Il nome di Lentolo si trova alla fine della prefazione: "L'altro che ha scritto contra di lui [...] è nominato Scripione Lentolo di Napoli, [...] fedel ministro nelle valli d'Angognia [...]".

Le lien des deux volumes est prouvé par les mentions du Consistoire du 16 mars 1564 : « Touchant du livre de Monsieur Balbani et d'ung aultre après avoir entendu le rapport de deux spectables ministres ausquelz ilz avoient esté commis pour les visiter, a semblé bon de declarer à Messieurs qu'ilz sont vrayement conformes à la pure doctrine et religion chrestienne et pour ce se peulvent imprimer » (R. Consist. 21, f. 2). La permission d'imprimer est accordée par le Conseil le lendemain : « Nicolas Balbani. A esté raporté que le livre presenté par led. Balbani et un autre pour estre imprimé. A esté trouvé bon et saint, parquoy arresté qu'on luy permet de faire imprimer » (R.C.59, f. 21v ; Ms fr. 3871/2, f. 141). [Jean-François Gilmont, http://www.ville-ge.ch/musinfo/bd/bge/gln/index.php]

Emanuele Fiume ha trovato due altre copie dell’opera, una alla Zentralbibliothek di Zurigo (Gal Tz 933) e l’altra alla Fondaziun Salis-Planta di Samedan nei Grigioni ( F 7, 29) indipendenti dal Trattato di Balbani, e a suo avviso sicuramente anteriori al 1563 (forse 1561-62). Vedi: Fiume, Scipione Lentolo, pp. 234 e 240.

Ulteriore copia alla Biblioteca Casanatense al seguente link: https://books.google.it/books?id=ZyPq2ycnIgcC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Al suddetto esemplare della Biblioteca Casanatense è unito (come nei casi indicati da Gilmont) il testo di Nicolao Balbani: https://books.google.it/books?id=70cK4UHQmW4C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false