Gattung: |
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Autor/Herausgeber: |
s.n. [Antoine Léger] Normierte Form: Léger, Antoine [Sr] [Legero, Antonio][A. Léger][Antoine Léger][Antonio Legero] |
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Titel:
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Relation Derniere authentique & tresveritable De ce qui s’est passé dans les persecutions & massacres, faicts ceste année, es Eglises Reformées du Piedmont, avec refutation des calomnies, dont les adversaires de la vérité, taschent de les norcir.
Normierte Form: Relation dernière authentique et très véritable de ce qui s’est passé dans les persécutions et massacres, faits cette année, dans les Églises Reformées du Piémont ... |
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Erscheinungsjahr: |
l'an 1655 | ||
Ausgabebezeichnung/Auflage: |
In -4°. Prima delle 4 edizioni. | ||
Seiten: |
28 p. | ||
Besitznachweis: |
Mikrofiche: IDC: H-2500 mf. 2399 (= Den Haag, Koninklijke Bibliotheek: Knuttel n. 7633) | ||
Schlagwörter: |
Waldenser - Apologetik - 1655 Waldenser - Verfolgungen - Piemont - 1655 - Quellen |
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Inhaltsverzeichnis: |
Per il contenuto vedi Balmas, La vera relazione, pp. 98-102. La prima edizione è la più breve. Antoine Léger ricicla qui in gran parte le Recit veritable di Jean Léger, ma è anche in grado di aggiungere alcuni dettagli nuovi. Il suo scopo principale è tuttavia di difendere i valdesi dall'accusa di essere "ribelli". Essi avevano preso le armi solo per difendere il loro diritto di abitare fuori dei limiti delle Valli, sancito dall'accordo di Cavour del 1561. Secondo Léger l'accusa di essere "ribelli" fu soltanto un pretesto per ricattolizzare i valdesi. Come prova Léger presenta una missiva del marchese di Pianezza alle comunità di Angrogna, Bobbio, Villar e Rorà (pp. 26-27). |
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Zusammenfassung/Kommentar: |
Armand Hugon-Gonnet, Bibliografia Valdese (1953) n° 1614). Du Rieu, Essai, n° 23; Desgraves, Répertoire, vol. 2, n.° 5134; Per le differenze tra le quattro edizioni di questa opera vedi Balmas, La vera relazione (pp. 96-115). Balmas pubblica inoltre i loro frontespizi (pp. 438-441), dà la riproduzione anastatica della terza edizione (pp. 335-378) e la sua traduzione in italiano (pp. 213-279). Per l'identicazione dell'autore vedi Albert de Lange (Antoine Léger, p. 229; ed. tedesca p. 145). Traduzione olandese della prima edizione: Laetst oft nieuwst authentyk En seer waerachtigh verhael (1655). Manca tuttavia la lettera di Pianezza e la breve conclusione che segue nella versione francese. Traduzione tedesca (abbreviata): Paulus Crocius, Das Grosse Martyr-Buch, Bremen 1682, pp.1566-1572. |